Perché la notte è buia?

09.11.2014 09:06

Potreste pensare che questa domanda sia banale. In fondo, anche i bambini sanno che la notte viene quando il Sole tramonta dietro l’orizzonte, e siccome non c’è niente in cielo nemmeno lontanamente luminoso quanto il Sole, dobbiamo accontentarci della flebile luce della Luna, e di quella ancora più flebile che emanano le stelle lontane e i pianeti.
Eppure questa domanda è molto più rilevante di quanto possa apparire a prima vista. In effetti gli astronomi si sono lambiccati il cervello per secoli prima di trovare la risposta corretta. Oggi è nota come «paradosso di Olbers».
Ecco quindi il problema. Abbiamo buone ragioni di credere che anche se l’universo non fosse infinito (e potrebbe invece esserlo), è così grande che dal punto di vista pratico possiamo assumere che si estende all’infinito. Quindi, in qualunque direzione si guardi, si dovrebbe vedere una stella e il cielo dovrebbe essere più luminoso la notte di quanto il Sole lo renda di giorno; dovrebbe addirittura essere così luminoso, giorno e notte, da rendere irrilevante la presenza del Sole.

Consideriamo la cosa da un altro punto di vista. Immaginiamo di trovarci nel mezzo di una foresta enorme, così grande da poter ipotizzare che sia infinita in ogni direzione. Ora immaginiamo di scoccare una freccia orizzontalmente in una direzione qualsiasi. In questa situazione idealizzata, se ipotizziamo che la freccia continui a volare in linea retta senza mai cadere, prima o poi colpirà un albero. Siccome la foresta è infinita, ci sarà sempre un albero sulla traiettoria della freccia, per quanto lontano sia.
Ora pensiamo al nostro universo grandissimo, con un’infinità di stelle distribuite uniformemente. La luce emessa da queste stelle è l’analogo della freccia, alla rovescia. In qualunque direzione guardiamo nel cielo, dovrebbe sempre esserci una stella nella direzione del nostro sguardo; non dovrebbero esserci spazi vuoti in cui non è presente nessuna stella, e il cielo intero dovrebbe essere splendente come la superficie del Sole, giorno e notte.Be’, non è così. E, come vedremo, la ragione per cui non lo è risulta essere una delle verità più profonde sul nostro universo mai scoperta.

 

 

 

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